Tutto in napoletano. In napoletano stretto. I sottotitoli provano ad andarci dietro. Ma la lingua napoletana va più veloce, in pensieri, parole, opere e canzoni. La Vita Bugiarda degli Adulti è su Netflix e ne parla mezza Italia. Piaciuta? Giudizi contrastanti. Il mio sempre inutile arriva puntuale in questo spazio. Se ne scrivo mi è piaciuta, ed anche tanto. Sei puntate tratte dal romanzo di Elena Ferrante pubblicato nel 2019. L’universo dell’adolescenza così particolare e tormentato viene messo in scena grazie all’esordiente Giordana Marengo, che interpreta magistralmente Giovanna. Il cast è di assoluto livello con Valeria GolinoAlessandro Preziosi e Pina Turco. Il progetto è di Edoardo De Angelis che da sempre ha avuto la forza di confrontarsi con i classici della cultura napoletana.

Si esplora il mondo incasinato dei grandi visto dagli occhi turbati, attenti e curiosi di Giovanna che passa dalla spenzieratezza dei giorni felici al trauma di dover convivere con le bugie ed il mondo nascosto. Tentativo di protezione dei grandi o solo enorme paraculata? Sei puntate dove c’è questo viaggio di Giovanna. Una discesa agli inferi in senso figurato, ma anche fisico. Dal Rione Alto a Posillipo, dal Rione Alto a Poggioreale. Napoli è protagonosta tentacolare. Il cast stellare che include Valeria Golino e Alessandro Preziosi. La stessa Ferrante ha curato la sceneggiatura della serie insieme a Francesco Piccolo e Laura Paolucci. Sulla scena viene rappresentata la storia familiare della giovane protagonista. Il braccialetto di zia Vittoria che diventa l’oggetto attorno al quale gira tutta la storia, Un racconto al femminile che pone al centro un confronto generazionale che trova la sua linfa nel rapporto tra Giovanna e sua zia Vittoria che, tenute lontane per molti anni, si ritrovano e si scoprono simili. La musica ha un ruolo fondamentale, partendo dalla passione per il ballo della giovane protagonista fino alle numerose canzoni neomelodiche e pop che riprendono la tradizione napoletana con alcune sfumature moderne e all’avanguardia. Un tuffo nella musica degli anni ’90 anche con i protagonisti reali che entrano nella scena, ma solo un po’ più invecchiati. Giuliana De Sio, i 99 Posse, Raiz. La colonna sonora colpisce, coinvolge. Califano, Bennato, Jannacci, Alunni del Sole e Peppino Di Capri mi riportano violentemente anche ai miei anni di formazione. Un tuffo nel passato che avvolge. Giordana Marengo è straordinaria, ma anche Alessandro Preziosi Pina Turco nei panni dei suoi genitori risultano convincenti e carismatici. Valeria Golino è zia Vittoria, donna fragile e forte, antipatica e dolce allo stesso tempo. Inganno e disinganno, tormento e ricerca della felicità. Vivere nell’inganno e rimanere ancorati ai legami, anche quando sono tossici. Cos’è l’amore, cos’è la felicita? Un’illusione perchè “è così facile morire nella vita delle persone senza le quali non possiamo vivere”. Da vedere tutto d’un fiato. Possibilmente senza sottotitoli.