Tradizione o innovazione? In cucina ci sono due strade: rispettare in maniera pedissequa le ricette o stravolgerle provando a metterci elementi nuovi. Sono due strade senza compromessi. Leggo e vedo video di ricette con tante contaminazioni o esperimenti, alcune mi intrigano altre mi fanno un po’ di ribrezzo. Il principio dell’innovazione è più o meno sempre lo stesso: cambiare ingredienti e proporzioni di alcuni piatti che hanno fatto la fortuna delle più grandi tradizioni culinarie regionali.

La tradizione invece non ammette deroghe. Un minimo di cambiamento fa storcere il naso e nascere mille discussioni. Una bella pasta e patate ad esempio è meglio farla secondo i dettami della tradizione o provando a cambiare le carte in tavola? Si tratta di scuole di pensiero. Ci sono i talebani della cucina e chi invece è disposto a sperimentare con una mentalità più aperta. Sembra quasi che gourmet e tradizione non possano incrociarsi o viaggiare a braccetto e questo mi dispiace. Personalmente mi piace il concetto di fusion o di contaminazione. La via di mezzo è poco praticata. Qui le scelte sono dicotomiche e divisive. Non c’è molta tolleranza, allora sono curioso di sapere da che parte vi schierate. Tradizione o innovazione?