Si stava meglio quando si stava peggio. Quante volte ho sentito questa frase che contiene un forte nonsense ma che comunque mi ha sempre affascinato. Nel 2021 il calcio è passato tutto a Dazn ed alle piattaforme in OTT. Dicono che questo sarà il futuro ma il presente è carico di incertezze. Innanzitutto bisogna avere una connessione forte e stabile, meglio la fibra, poi una dimestichezza con il mezzo ed inoltre bisogna munirsi di grande pazienza.

Esperienza personale e di tanti amici: il calcio in streaming è pieno di immagini “scattose”, di rotelle che richiamano al buffering e di tante lamentele. L’OTT taglia fuori alcune categorie di grandi tifosi di calcio. Innanzitutto gli anziani e poi quelli che abitano in alcuni luoghi non raggiunti dalla fibra o in comuni disagiati. Il calcio non è di tutti, non lo è mai stato, ma adesso ancora di più. Dazn ha dato l’ultima spallata al concetto di simultaneità della fruizione. Ogni dispositivo va secondo il proprio clock e le azioni di gioco arrivano con ritardo a seconda del dispositivo. Inutile dire che la visione collettiva ed il commento live che avviene nei vari gruppi WhatsApp è totalmente bandito pena l’intossicamento. Infatti il più fortunato segnalerà il gol della propria squadra del cuore con quell’anticipo irritante rispetto a tutti gli altri componenti del gruppo.

Però Dazn a lungo termine avrà un effetto positivo nei cuori dei nostalgici del calcio che fu, infatti sono convinto che tutti questi disservizi riporteranno i tifosi allo stadio e soprattutto gli scettici quando dovranno decidere come vedere la partita – se ne avranno la possibilità – opteranno sicuramente per lo stadio.