“Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore, non è da questi particolari che si giudica un giocatore”. Ed aveva ragione De Gregori. “un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”. Ed anche questa volta ha ragione il cantautore romano. Però se un tifoso preso dalla frustrazione della sconfitta e dalla delusione del suo errore dal dischetto ieri sera ha sfanculato Insigne non ci vedo niente di male. Il tifoso agisce di pancia, non deve ragionare e commenta a caldo con passione. Alle volte i sentimenti troppo forti ti fanno dire – o scrivere sui social – contenuti forti ed a volte esagerati. Ma quello che vale oggi nel calcio, domani è già dimenticato. Il tifoso è libero di dire e pensare quello che vuole, anche perché poi sarà giustamente dimenticato già alla prossima giocata spettacolare o al prossimo gol di Lorenzo.

Insigne è il capitano del Napoli ed ha la maglia cucita addosso così come ha detto Gattuso nel post-partita. Ha le spalle larghe e saprà reagire all’errore. E sono convinto che non si sarà arrabbiato più di tanto se qualcuno del suo cerchio magico gli avrà riferito delle critiche feroci che gli sono piovute addosso. Purtroppo il talento di Frattamaggiore le ha sempre ricevute, anche quando era giovane ed imberbe. Spesso e volentieri. Però adesso ha anche imparato a superarle e disinnescarle. Spiace per le lacrime, la sua sensibilità lo ha fatto cadere rendendolo più vulnerabile alle critiche. Però Lorenzo è anche cazzuto e già contro il Verona farà vedere di che pasta è fatto. Gli auguro solo di essere più freddo in futuro. L’errore dal dischetto contro la Juve purtroppo lo ha destabilizzato e nei minuti finali, dove poteva ancora piazzare qualcuna delle sue classiche giocate, ha troppo rimuginato con se stesso non reagendo come ci si poteva aspettare. Insigne saprà rialzarsi e la sua crescita aiuterà il Napoli a rialzarsi. La stagione è ancora lunga…