L’estate è tempo dei tormentoni. Ci sono le classifiche ufficiali che sono consultabili sui siti specializzati e poi c’è la mia personalissima. E proprio perché nessuno me l’ha chiesto vorrei postarla qui in modo da parlare delle mie preferenze musicali tra le canzoni più ascoltate del momento. Quelle canzoni che ci fanno compagnia sempre: in spiaggia, in radio e sui canali tematici musicali. Quelle che sentiamo talmente spesso che alla fine cominciamo anche ad odiarle, ma che alla fine ogni volta che le ascoltiamo ci fermiamo e magari le canticchiamo anche con piacere proprio perché portano leggerezza e ci ricordano l’estate.
Dalla mia graduatoria escluderei le canzoni straniere, alcune molto belle ma che non rientrano strettamente nel fenomeno che voglio analizzare. Posterò solo 5 pezzi e tutti italiani. Poi questo articolo me l’andrò a rileggere tra tre mesi per vedere se almeno uno di questi cinque avrà resistito all’usura del tempo ed anche ai primi freddi. Ma non mi limiterò a questo. Oggi mi sento anche in vena di osare postando il mio podio delle canzoni horror, quelle che mi fanno venire voglia di girare stazione radio quando le becco mentre guido.

Andiamo subito al sodo e cominciamo a svelare la classifica dei miei tormentoni estivi favoriti. Naturalmente dal basso verso l’alto come si fa nelle occasioni importanti. Partiamo dalla numero cinque:
5. Aiello con Vienimi (a ballare) è stato una piacevole conferma. Il cantante cosentino mi ha sempre colpito. La sua voce caratteristica e riconoscibile tra mille, la voglia di gridare la sua disperata follia amorosa ed i suoi testi che spesso contengono immagini che rimangono impresse nella memoria meritano una menzione. Poi quella sua voce alta e graffiata mi piace. Va premiato ed entra nella mia Top5, ma purtroppo per lui con la posizione più bassa.
4. Boomdabash, Alessandra Amoroso – Karaoke. Sì mi piace e non ci posso fare niente. Pezzo indovinatissimo e deve stare in vetta a tutte le classifiche ufficiali perché è orecchiabile ed efficace. L’attacco con il megafono, la voce unica della Amoroso, quel Ah Ah Ah Ah Ah così allusivo. Voglia di Ah Ah Ah AH Ah…. ballare, con quei riferimenti sessuali neanche troppo accennati, il dialetto salentino rappato ed inserito con sapienza. Il Karoke poi sta tornando di moda ed i Boomdabash con i loro suoni jamaicani sono dei grandissimi paraculi e ci sanno fare nel trovare quella musica che ti entra in testa e non ti esce più. Il primo giorno di una nuova estate ci deve stare per forza nella mia classifica.
3. Takagi & Ketra, Elodie, Mariah – Ciclone ft. Gipsy Kings, Nicolás Reyes, Tonino Baliardo. Bella, senza discussioni. Bella come Elodie. E parte da lontano, ed entra quasi subito. Poi alcune frasi restano impresse. Lo spagnolo misto all’italiano. Cento giorni senza rincontrarsi, Non credevo che poi mi mancassi! è un po’ la sintesi dei nostri amori raccontati in musica. Il video poi è pazzesco. La ricostruzione fedele della scena del film che ha reso celebre Pieraccioni è fantastica. Camei eccezionali con Mandelli che diventa Ceccarini ed Elodie che se la gioca alla pari con la Forteza è il valore aggiunto di questa canzone impossibile da non apprezzare.
2. Rocco Hunt e Ana Mena – Ad un passo dalla Luna. Mi piace. Gioia estiva, il giusto mix di voce maschile e femminile. Ritmo caliente che indurrebbe a ballare o quanto meno muoversi a ritmo – se solo sapessi farlo – con la voce di Ana Mena che ci trasmette quella giusta sensualità che d’estate non guasta mai. A livello di sensazioni meriterebbe anche il primo posto, ma solo se non ci fosse stato lui…
- Luca Carboni – La Canzone Dell’Estate. Non ve l’aspettavate vero? Ma Luca Carboni è da sempre nel mio cuore e quando lancia un nuovo pezzo non so essere molto critico. Lo seguo sin dai tempi di Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e solo chi ha vissuto nella preistoria come me sa di cosa parlo. Non si avvale di featuring e di collaborazioni illustri garanzia di successo, nel testo ci mette anche qualche frase che ci induce a riflettere e quindi è una scommessa vinta e senza ombra di dubbio la mia preferita.
Passiamo alle dolenti note. Quali sono le canzoni che butterei giù dalla torre? Le tre canzoni che proprio non sopporto, quelle che mi fanno venire voglia di spegnere la radio. Partiamo da quella meno odiosa, quindi anche questo è un podio all’inverso, con la numero uno che è la peggiore. Per me ovviamente. Giudizio personale sperando di non offendere nessuno ma i miei gusti sono questi. Purtroppo o per fortuna.
3. Baby K – Non mi basta più (special guest Chiara Ferragni). Baby K ha un grande fiuto per il pop ultra commerciale e la sua musica arriva a tutti, dai bambini agli adulti, ma questa Non Mi Basta Più è solo un’operazione commerciale fatta in combutta con un prestigioso marchio di cosmesi femminile ed il cameo della Ferragni lo testimonia, anzi lo testimonial…
2. Giusy Ferreri, Elettra Lamborghini – La Isla. Non si può sentire. Elettra Lamborghini mi sta anche molto simpatica ma la canzone in coppia con la Ferreri semplicemente non è una canzone, musicalmente sicuramente, ma soprattutto perché il testo è vergognoso. Un vuoto cosmico che si sposa anche bene con la voglia di spensieratezza che l’estate porta con se. Ay papi non mi paghi l’affitto come introduzione non è il massimo, ma con Mamma lo diceva, sei carino ma non ricco i producer si sono superati. Diciamo che la prossima estate andrà meglio, basta impegnarsi solo un po’ di più.
- Fedez, Robert Miles – Bimbi Per Strada (Children). Perché? Mi domando solo perché? Fedez ma con tanti pezzi da violentare perché hai scelto proprio Children? Perché hai rovinato quell’atmosfera magica che Robert Miles ci stava tramandando dal lontano 1996? Che ne sa la Germania? Ma che ne sai tu. Non voglio dire che la buonanima di Miles si starà rivoltando nella tomba. Non arrivo a questo grado di cattiveria, ma perché quelle frasi così assurde? L’auto passa, fa “nino-nino”, Sei più bella di Mykonos. Troppo banale per essere vero, un tributo che per me si è trasformato in un clamoroso autogol.