L’estate è il tempo dei gelati che diventano i dominatori incontrastati di questo periodo di solleone. Il Gelato è alimento completo, ed è il jolly delle nostre giornate: può essere dolce, dessert, aperitivo, post-cena ed occasione d’incontro. E’ vero che le gelaterie sono aperte e funzionano anche d’inverno ma il piacere di gustarsi un bel gelato quando fa caldo non ha prezzo. Ma come tutti i prodotti destinati al piacere delle papille gustative  ognuno ha le sue preferenze.

Innanzitutto di può scegliere tra il gelato artigianale e quello confezionato. Stecca o biscotto. Cono o secchiello. Ghiacciolo o a crema. Poi c’è il gelato artigianale che comporta tantissima varietà di selezione. Gusti alla frutta, al latte, cioccolatosi, esotici, colorati, senza lattosio, per diabetici, per celiaci e chi più ne ha più ne metta. Con panna o senza? Doppia panna? Glassatura al cioccolato o topping? Dietetico o allo yogurt. Variegato. Si può fare, ma non si può scegliere tutto…

A questo punto visto la vasta scelta qual è il gelato del cuore? Quale si ordina in un bar guardando il cartello di quelli confezionati? Ed il gusto o gli abbinamenti preferiti nelle gelaterie artigianali? Piace variare ogni volta o si sceglie sempre lo stesso? Abbinamenti arditi come limone-cioccolato o tipo usando le patatine come se fossero dei cucchiaini o i classici evergreen che sembrano nati per stare bene insieme tipo nocciola-cioccolata?

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Insomma della serie dimmi che gusto scegli e ti dirò chi sei. Personalmente ho i miei abbinamenti e la mia preferenza anche per quel che riguarda i gelati confezionati. Ma è una preferenza che è cambiata e mutata nel corso del tempo. Attualmente se dovessi scegliere un gelato confezionato prenderei il Croccante all’amarena, mentre dal gelataio mi fionderei su un’accoppiata pistacchio-cioccolatofondente con una spruzzata di panna, rigorosamente in cono. E poi subito dopo una grande bevuta d’acqua…

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