La serie A riparte. Una voglia sfrenata di tornare alla normalità e cadenzare nuovamente le nostre giornate intorno alla cosa più utile tra le cose inutili. Dopo quasi quattro mesi si tornerà ad organizzare la nostra vita tenendo presente il calendario della squadra amata.
Ma che campionato sarà? Difficile dirlo, sono troppe le incognite e soprattutto ci troveremo a giocare un torneo del tutto anomalo e fuori da qualsiasi canone convenzionale. Innanzitutto perché tra un turno ed un altro sono passati 4 mesi. I valori di marzo saranno gli stessi anche riprendendo a fine giugno? Inoltre il resto delle partite saranno giocate a distanza molto ravvicinata. Poi non ci sarà il pubblico, o forse almeno non ci sarà dall’inizio. Le partite verranno disputate d’estate ed il caldo sarà sicuramente un fattore. I contratti dei giocatori in scadenza 30 giugno possono – per direttiva Fifa essere prolungati al 31 agosto – ma anche no. Quel anche no racchiude tante sfumature. Molte squadre che hanno una rosa potrebbero chiudere il campionato con molti calciatori in meno se non si troveranno gli accordi economici.
Campionato falsato? Diciamo diverso. Per non essere drastici e non sbilanciarci troppo si può tranquillamente affermare che sarà un campionato dove per i verdetti sul campo nell’albo d’oro alla voce stagione 2019/2020 si dovrà mettere obbligatoriamente un asterisco. Il covid19 ha sconvolto le nostre vite e quindi per traslato deve per forza aver stravolto anche la serie A. Ci prendiamo tutto quello che viene ben consci però che quello di quest’anno è solo un campionato mozzato. Ci regalerà emozioni? Certamente, ma sarà solo una sorta di surrogato di quello a cui eravamo abituati.