Le più viste del momento. Skam e Summertime sono due teen series che stanno riscuotendo un grandissimo successo. Soliti cliché, un classico per chi sviluppa un prodotto dedicato soprattutto ai ragazzi. Storie di liceali con intrecci d’amore ai tempi della scuola. Sono due serie che si possono vedere su Netflix e che hanno avuto molta presa sui teen stessi che con il passaparola hanno alimentato la loro visione ed il mito intorno ai protagonisti. Ci sono molti punti di contatto ed anche un attore che ha recitato, da protagonista, in entrambe le produzioni. Ludovico Tersigni ha saputo farsi apprezzare per il suo modo credibile di stare davanti alla macchina da presa.

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Skam nella versione italiana è arrivata alla quarta stagione, che però sarà possibile vedere solo dal 15 maggio. Ogni stagione ha una storia ed un protagonista e tutt’intorno si sviluppano i rivoli delle altre vicende che non saranno altro che affluenti alla storia principale. La sceneggiatura e la regia sono moderne ed accattivanti. Le puntate durano intorno alla mezz’oretta e questo avvicina la serie più ad una sit-com. Questa scelta narrativa diventa furba perché ti fa venire la voglia di andare subito a vedere le successive puntate una dietro l’altra per non perdere il filo sapendo che in termini di tempo puoi permetterti di vederti quattro-cinque episodi uno dietro l’altro.

Skam è nato in Norvegia nel 2016 ed è già approdato con versioni originali in una decina di nazioni (Italia, Germania, Danimarca, Usa, Olanda, Spagna, Belgio, Francia), più un’altra decina che hanno in cantiere il progetto, dal Brasile al Giappone. Skam in norvegese significa ‘vergogna’, inteso come malessere esistenziale, di crescita, il confrontarsi con un modo nuovo che ti respinge. La scoperta della sessualità e capire in che posto si deve stare in questo mondo così complicato.

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Summertime è una serie che è stata prodotta da Netflix e sceneggiata da Federico Moccia. Cavalca i più classici stereotipi dell’amore che per compiersi deve attraversare i più grandi ostacoli. Otto episodi per raccontare la storia di amore tra Summer ed Ale (il solito Ludovico Tersigni). Ispirato a Tre metri sopra il cielo in salsa romagnola ed estiva. Ale però non è maledetto come Step e Summer è la figlia di un trombettista di colore e di una ex cantante che ha lasciato tutto per dedicarsi alle sue due figlie. Coco Rebecca Edogamhe è brava e sa rendere il suo personaggio, una ragazza indipendente e responsabile che sogna di lasciare la riviera; lui è un ribelle ex campione di moto deciso a darsi una regolata e iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Una normale estate si trasformerà in un viaggio alla scoperta l’uno dell’altra e di se stessi.

Sinceramente la struttura narrativa e la sceneggiatura sono un po’ deboli e non reggono il confronto con Skam. Anche gli attori non sembrano ancora pronti per un prodotto di così larga fruizione. Però Summertime ha una colonna sonora eccezionale. Summer nelle cuffiette ascolta solo i classici della musica italiana a partire da Bruno Martino e la sua Estate ormai datata 1960. Ma anche Mina, Gino Paoli ed altri evergreen. Ricchissima la soundtrack di tantissimi artisti del momento. Ci sono, tra gli altri, Francesca Michielin, Frah Quintale, Giorgio Poi, Achille Lauro, Salmo, Franco126, Tommaso Paradiso, Gemitaiz, Izi, Thony Raphael Gualazzi e Coma_Cose.