Da Oscar. Joaquin Phoenix ha saputo incantare grazie ad una straordinaria interpretazione ed il suo Joker è uno dei personaggi che entrerà nella storia del Cinema. Non so se il film di Todd Phillips riuscirà ad aggiudicarsi altre statuette, ma sono sicuro che Phoenix vincerà a mani basse quella di miglior attore protagonista. Basterebbe dire che è stato semplicemente superlativo, intenso ed etereo. Joker è il cattivo antagonista di Batman della scuderia della DC Comics ed ha già 80 anni. Questo Joker è un prequel e ci fa comprendere il motivo per cui è diventato così cattivo e spietato. Una storia di disperazione che potrebbe anch essere totalmente isolata dalla saga di Batman.
Phoenix è bravissimo, fisico e penetrante. Non empatico come direbbe il mio amico Boris Sollazzo. Capisci subito che è rappresentata la genesi di un personaggio spietato e proprio per questo non ti puoi affezionare. La grandezza sta proprio in questa sottile linea, non ti leghi a lui, non parteggi per il cattivo, ma ne vieni semplicemente travolto. Vivi la sua follia, il suo disagio, la sua solitudine ed il suo bisogno di affetto. Ti senti folle insieme a lui, ti senti solo come lui e vivi il suo stesso senso di repulsione e di rivalsa verso una società cheumilia ed emargina gli ultimi. Ne vieni quasi sopraffatto, ma provi a scrollarti immediatamente quella sensazione che ti entra addosso in modo così fastidioso. Non vuoi essere come lui, anche se sai che potresti diventare come lui se subissi le sue stesse angherie.
Joker trasmette un’intensità unica. Ne sei spaventato. Quella risata è inquietante, dolce ma anche terrificante. Ama in maniera totalizzante la madre, ma per un improvviso e perverso senso di giustizia sente che deve ucciderla. Rapporto fisico e deformato di Phoenix con il suo personaggio. Sguardo profondo ed assente che buca il grande schermo. Primi piani intensissimi. La risata psicotica, il fumo che ti avvolge e la sua lucida follia che ti pervade. Joker ti commuove e spaventa. Apre uno squarcio nell’anima che ne viene scossa in mado irrimediabile.
luciopengue 