Sono sempre stato calcisticamente innamorato di Carlo Ancelotti. Un tecnico che con il suo carattere pacifico ha saputo conquistare il mondo e farsi rispettare. Per descrivere quello che ha fatto nel mondo del calcio mi piace sempre ricordare che da solo come allenatore (senza contare quelle da giocatore) ha vinto più Coppe dei Campioni della Juventus. Tre, diciamo tre e mezzo contando che quel maledetto pomeriggio di maggio del 2005 ad Instanbul era tutto fatto prima che gli dei del calcio decidessero di trasformare quella partita da grande sfida a partita leggendaria.
Carlo è un uomo pacato ma caldo. Tiene dentro le emozioni, ma ha il cuore sensibile. Non credete che quei continui paragoni con Sarri e quella antipatica storia di snobbismo da parte di tanti tifosi del Napoli nei suoi confronti gli abbiano fatto piacere. Ancelotti ha sempre fatto bene, dovunque sia andato. E continuerà a farlo anche a Napoli. Però ad impressionarmi non è mai stato il suo palmares ma la sua calma autorevolezza, ha il pregio di dire sempre cose semplici e dirette. Sa affrontare argomenti scottanti in modo chiaro. Il razzismo, la maleducazione negli stadi, la sudditanza vengono trattati in maniera limpida, senza giri di parole e senza filtri. Lo accusano di aver portato a lavorare al Napoli il figlio ed il genero. Per me questo è un punto di forza. Su questo argomento mi sono schierato anche in tempi non sospetti quando fu fatto fuori dal Bayern. Detto questo W Carlo Ancelotti. Diamogli tempo perché ci farà divertire! Ancelotti è un grande, non solo per quello che ha fatto, ma soprattutto per quello che farà!
Auguri Mister!!!!!!