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Il concerto di Cesare Cremonini che RaiDue ha trasmesso mi ha trasmesso emozioni intense. Non credevo che il cantante di Bologna riuscisse ad avere un’evoluzione così esponenziale dai tempi in cui cantava con i Lunapop. Cremonini mi è sempre piaciuto ed il concerto di San Siro  secondo me è riuscito a consacrarlo nell’Olimpo della musica leggera italiana. Merita un posto di eccellenza rispetto ai suoi colleghi che riescono a riempire gli stadi. Cesare ha un potere magico, sa sublimare emozioni e raccontarle attraverso la sua musica. Le sue canzoni fanno ormai parte della storia del nostro pop. La forza di Cremonini risiede nella sua spiccata sensibilità arriva senza filtri al suo pubblico attraverso le sue note e la sua voce. Tratta i sentimenti più nobili con un tocco leggero che ti sfiora l’anima. Poi ha una dimensione artistica 360 gradi, e sa trasmetterla in maniera egregia nelle interviste. Quando parla non è mai banale, ci racconta le sue verità dando al racconto un risvolto molto intimo che cattura ed intriga. Lo percepisci come un amico che si sta confidando e ti sta aprendo il cuore. Ecco quel tocco di semplicità che colpisce e te lo fa amare. Cremonini è l’antidivo che è diventato il divo!