Il tattoo non mi ha mai convinto credo da quando ero molto piccolo e vedevo questi omoni con scritte illeggibili su pelli decadenti in giro per la spiaggia. “Sicuramente o è un marinaio o un galeotto” mi sentivo dire. Non approfondivo, ma questo mi bastava per maturare la consapevolezza che il tatuaggio non mi piaceva. La mia, che sia chiaro, non è una battaglia anti-tatuaggi però in base ad alcuni miei astrusi ragionamenti voglio farvi capire quanto questa moda del tatuaggio potrebbe segnarvi per tutta la vita. E lo faccio rivolgendomi ad una platea dove il 70% dei miei lettori è tatuato. – Bel rischio che mi prendo! – Ma se siete indecisi ed ancora non avete fatto il grande passo ci tengo a non farvi commettere errori irrimediabili. Tatuarsi deve essere la decisione più complicata della vostra vita e quindi prima di fare questo passo pensateci non mille, ma diecimila volte. I motivi sono molteplici, ma proverò ad elencarvene solo cinque per non farvi MAI un tattoo.
- La vostra pelle cambia. Vi siete mai accorti che a diciotto anni eravate totalmente diversi da come siete adesso? Ecco questo potrebbe essere già l’unico e validissimo motivo che vi dovrebbe far decidere di non fare MAI un tatuaggio. Il disegno che avete scelto oggi e che sulla vostra pelle potrebbe essere una bomba tra vent’anni sarà solo un irrimediabile scarabocchio rattrappito e una informe massa di colore sbiadito e dai contorni incerti. Tra vent’anni maledirete il giorno che vi siete fatti tatuare quell’unicorno che adesso assomiglia ad un ciuccio storpio.
- Il disegno che vi piace adesso prima o poi vi stancherà. Scegliere un’immagine da farsi tatuare in maniera indelebile sul proprio corpo credo sia la cosa più difficile di questo mondo. Se siete indecisi su quale vestito mettervi per una cerimonia o sul colore di una camicia come potete essere così sicuri quando scegliete un disegno da farsi tatuare sul vostro corpo? Ma poi il disegno che sfoggerò oggi siamo sicuri che mi piacerà domani?
- Pagare per soffrire la trovo una cosa stupida. Vale la pena soffrire così tanto ed addirittura pagare per autoinfliggersi tal guisa di dolore? Stare ore e farsi iniettare inchiostro con un ago, sudare, soffrire è per voi un istinto masochistico? Poi se scegliete anche quel disegno figo naturalmente lo metterete anche in posto scomodo o addirittura sensibile. Poi ci sono i megatattoo. A chi sceglie enormi evoluzioni artistiche che impegnano più sedute per essere completate dal tatuatore di fiducia vi chiedo: ma siete davvero sicuri che aveva ragione quel vecchio saggio quando diceva che chi bello vuole apparire un po’ deve soffrire?
- La moda – anche dei tattoo – è effimera e passeggera. Sapete che quello che va di moda oggi potrebbe non valere per domani? Tribali, Maori, Geishe, old school, veliero, stelle, fiori, sole, libellula, farfalla, carpa koi, mi dispiace dirlo non hanno nessun significato nascosto o sotteso ma sono solo disegni che rappresentano la moda del momento e che presto dopo che sarà tatuata indelebilmente sulla vostra pelle potrebbe stancarvi.
- Le frasi che vi fate scrivere non si leggono mai bene! Pensieri d’amore, nomi, massime di grandi filosofi o poeti. Italiano, inglese, giapponese o cinese. Siete sicuri che scrivere un bel pensiero sia la cosa giusta da fare? Spesso e volentieri sono illeggibili, la grafia artistica usata spesso non è chiara provocando un effetto alla vista strano: una serie di linee irregolari di difficile comprensione che fanno solo venire forti dubbi sul significato, specie se non sono scritte in italiano. Inoltre non usate l’azzardo di tatuarvi pensieri in un idioma che non conoscete. Se non masticate arabo, cinese, giapponese e derivati un giorno potrete scoprire con massimo disappunto che quello che vi ha scritto il vostro tatuatore di fiducia è una frase senza senso o del tutto sgrammaticata.