Sinceramente ancora devo realizzare il fatto che l’Italia non farà i Mondiali. Come se l’avessi rimosso totalmente dalla mia mente. Come se fosse una delusione ormai superata. Ma purtroppo il fatto che mancano così pochi giorni all’inizio della kermesse iridata mi ha riportato bruscamente alla realtà. Questa mia forma di rifiuto assoluto all’idea di non vedere gli Azzurri in Russia mi provoca terribili vuoti esistenziali. Ma è possibile davvero che non sentiremo l’Inno di Mameli lì in Russia? Possibile che non si organizzeranno più quelle patriottiche ed affollate balconate con birra e brace per vivere tutti insieme questa follia collettiva che sono i Mondiali?
Incredibile ma vero, la prima volta dopo 60 anni che l’Italia non sarà ai Mondiali. Un mondiale allargato. Un Mondiale a 32 squadre e non ci saremo. FOLLIA PURA! Non so se davvero eravamo così scarsi da non meritarci almeno una fase a gironi dove saremmo anche potuti uscire dopo tre partite. Ma almeno per 270 minuti avremmo potuto vivere quell’atmosfera unica che si respira una volta ogni quattro anni. Vero che le squadre europee sono solo 14, ma mi chiedo così ad urto: ma siamo davvero più scarsi di nazionali come Islanda, Svezia, Svizzera e Danimarca? Abbiamo vinto quattro volte la Coppa. Cazzo! Abbiamo disputato 6 finali! Cribbio.
Ed invece non ci saremo in Russia. Più ci penso e più mi faccio il sangue amaro. Adesso sono assalito da vani dilemmi: faccio finta di niente o mi adotto una Nazionale? Provo a simpatizzare per qualche Nazionale o la cambio di partita in partita a seconda delle vibrazioni che arrivano al mio cuore?
Una cosa è certa. Vedrò tutte le partite. Nessuna esclusa. Anche se sarò al lavoro, la tv sarà sempre accesa e non mi perderò un minuto di questo Russia2018. Marocco-Iran di venerdì 15 giugno? Sarò davanti alla Tv: GARANTITO!
Ma per chi tiferò in assenza degli Azzurri?
Innanzitutto so per chi non tiferò. Brasile e Germania le escluderei a priori. Hanno vinto rispettivamente 5 e 4 volte il Mondiale e quindi non potrei mai sopportare l’idea che potrebbero staccarci nell’Albo d’Oro. Scarterei anche Spagna e Francia. Popoli troppo simili a noi italiani come temperamento, hanno squadre fortissime e non riuscirei a guardare i loro eventuali festeggiamenti sfrenati. Argentina ed Uruguay hanno trionfato in due campionati Mondiali a testa. Se dovessero vincere in Russia si avvicinerebbero troppo, quindi escluderei anche loro. A questo punto mi sa che devo puntare su una outsider. Ma non una di quelle squadre simpatia alla Islanda o Danimarca. Tifare per loro è da radical chic, e poi al massimo arriverei ad un ottavo di finale. Quindi mi sa che devo appassionarmi ad una squadra che è forte ma che allo stesso tempo non ha mai vinto nulla. Una di quelle che vuole tentare l’impresa a fari spenti e che ha giocatori di qualità ed affamati. Folli ed affamati. Diciamo che a questo punto la rosa si restringe. Diciamo una tra: Portogallo, Croazia, Belgio, Polonia e Colombia. Portogallo out perché troppo CR7centrica. Belgio troppo talento e tutti fighetti, non mi entrerebbe nel cuore. Restano Croazia, Polonia e Colombia. Queste ultime due nello stesso girone. Tifare Polonia sarebbe troppo scontato perché ci sono Zielinski e Milik. A questo punto per esclusione si è creato un inatteso ballottaggio tra Croazia e Colombia. Ed ora che faccio? Un centrocampo con Modric e Rakitic sinceramente mi intriga molto. Allora facciamo così, proverò a tifare Croazia…. Mi voglio appassionare alle imprese della squadra di Dalic e sperare che arrivino fino in fondo. Proverò a stare dalla parte dei croati che avranno il compito difficilissimo di farmi dimenticare la cosa più importante: l’Italia non ci sarà in Russia e tutti noi saremo costretti a guardare solo gli altri…