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Il Miracolo è la serie tv di Niccolò Ammaniti. La prima puntata – che ufficialmente andrà in onda questa sera su SkyAtlantic –  è lenta e forte. La segui con attenzione quasi in uno stato di trasporto estatico. Ti fai condurre nelle sue atmosfere cupe, ti sporchi le mani e gli occhi con il rosso sangue che ti senti appiccicato addosso, sin dalla prima scena. Un noir, un giallo, un thriller, un fantasy drama. Tutto si mischia in un racconto narrativo curato in prima persona dall’autore. 4 puntate e 4 personaggi, che si scoprono lentamente. Molto lentamente. La lentezza aumenta la curiosità, la voglia di andare oltre, la voglia di conoscere. Le atmosfere sono torve, ma intriganti.

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La Madonna di plastica che lacrima sangue è il filo conduttore. Il sangue, molto sangue. Un fenomeno sempre affascinante che porta dietro di se le sue conseguenze. Il tutto descritto con toni inquietanti. I quattro protagonisti sono soli e nudi. Hanno una loro corazza esterna, provano ad apparire invincibili, ma difronte alla realtà ed alla solitudine sono semplicemente deboli. A complicare la descrizione è lo scenario pre-apocalittico. La lentezza però serve, è il preludio a qualcosa di grosso, qualcosa che sta per accadere. Si ha l’impressione come se stesse per esplodere qualcosa di irrefrenabile e sconvolgente. E quindi c’è bisogno di una sacralità forzata. Finirà in Apocalisse, o ci sarà Il Miracolo che salverà tutti?