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“Gianca’, ‘e notizie so’ rotture ‘e cazzo”. Questa frase di Fortapasc mi è rimasta impressa e mi torna spesso in mente. Fare il giornalista non è mai comodo, soprattutto quando ti occupi di argomenti scottanti. Adesso che siamo in campagna elettorale è ancora più difficile. L’inchiesta di Fanpage #BloodyMoney sta scoperchiando un mondo dove la corruzione è all’ordine del giorno e dove si agisce con molta naturalezza e tracotanza. Purtroppo però in un periodo così caldo – e non mi riferisco alle condizioni meteo – questa inchiesta rischia di essere strumentalizzata e chi è stato capace di far venire fuori questo vaso di Pandora potrebbe addirittura essere additato come sabotatore. Ecco perché mi torna in mente questa frase che nel film di Risi si è sentito dire Giancarlo Siani. Le notizie sono rotture di cazzo, ma l’inchiesta di Fanpage ci dovrebbe far aprire gli occhi. Dovrebbe, perché al momento sta passando sotto silenzio in modo colpevole e complice da parte dei grandi broadcaster. Come se non ci si volesse sporcare le mani con questo materiale che però al momento ha già fatto saltare parecchie teste. Sanità, rifiuti, riciclaggio, tangenti. Tutto in estrema scioltezza. Purtroppo la corruzione che è dentro alle nostre istituzioni non sembra essere un argomento da trattare e da porre sotto i riflettori almeno a pochi giorni dal voto. Qualche nome eccellente è stato fatto, ma per ora tutto è in bilico e si tende all’insabbiamento.  Rispetto a queste ombre ed omissioni dei principali organi di informazione un barlume di luce c’è. Il mondo social, che spesso critico per le soventi degenerazioni,  in questo caso sta funzionando da cassa di risonanza e tiene accesa l’attenzione su un lavoro d’inchiesta rischioso e che sta portando solo grattacapi a Fanpage. Ed è per questo che apprezzo quello che hanno pubblicato questi bravi colleghi: si stanno prendendo tutte le rotture di cazzo ed il fango (mai termine fu più appropriato) sapendolo affrontare con sfrontatezza, incoscienza e coraggio. Bravi, continuate così!

Ps: per correttezza informativa ecco qui le tre puntate dell’inchiesta di @fanpage

https://youmedia.fanpage.it/video/al/WobWdeSwwSUAphRL

https://youmedia.fanpage.it/video/aa/Wofx8uSwwSUBUYIW

https://youmedia.fanpage.it/video/al/WowvBeSwZYWPsB8c