napolin

Napoli è la città con più contraddizioni d’Italia. Napoli è Napoli e sarà sempre refrattaria a qualsiasi tipo di omologazione. Napoli è fatta da napoletani. Napoletani che hanno mille difetti, molti anche insopportabili. Ma è una città con una fortissima identità. Qui le regole ce le facciamo da soli. Tolleriamo i nostri difetti e non abbiamo intenzione di eliminarli. Napoli non ha bisogno di essere accettata, anche se qualche volta cade in questa terribile tentazione. Napoli non sarà mai Zurigo, Verona, Trieste o Roma. Napoli è e sarà per sempre Napoli. Napoli è una città musicale, ma di una melodia di nicchia, non piace a tutti e questa è anche la sua forza. Una canzone in dialetto, cantata con voce graffiata, intensa. Napoli è una sofferenza raccontata con il sorriso. Napoli è uno stato d’animo. Napoli è una malinconia tenuta dentro. Napoli ha le sue regole. Napoli è o bbuon e ‘o malament insieme. Tutto mischiato, senza barriere. Come avviene da sempre.

Napoli è la città dell’accoglienza , chi viene da fuori poi si sa è sempre meglio. Napoli è una città abituata alle dominazioni, ma ha sempre saputo rialzare la testa, farsi sentire, anche se con quel suo tipico caratteraccio. Napoli è il buio dei vicoli anche nelle giornate di sole. Napoli è stare insieme. Napoli è mischiarsi. Napoli è il parcheggiatore abusivo, quello gentile e quello arrogante. Napoli è l’illegalità che diventa normalità, ma per noi non è un problema. Non ci stiamo male per questo. Napoli è farsela a piedi perché non passano i pullman, con imprecazione, sorriso ed anche rassegnazione. Napoli è una città che ti accoglie se sei forestiero, ti aiuta, ti sorregge e poi ti respinge. A Napoli non funziona un cazzo. Ma è meglio così. Quella sopportazione che si mischia con la fierezza. Quella consapevolezza che non cambierà mai niente, ma solo perché siamo noi a non lo volerlo, non perché non ci è permesso. Napoli è fuoco, fuoco ardente, guai a stuzzicarla perché Napoli reagisce. Napoli non si tiene niente. Ti attaccano e tu reagisci sempre. Dimostri orgoglio nel farlo, ma anche debolezza. Mia cara Napoli lo sai che sei debole e per questo alzi la voce. Cadi nella trappola, sei vittima del tranello. Invece dovresti fottertene! Napoli è il male, ma solo per gli altri. Essere ultimi fa comodo. Lo diceva anche Maurizio De Giovanni che rappresentarci come gli ultimi della classe è necessario, fa sentire meglio i primi. All’Italia fa comodo che a Napoli non ci sia niente di buono, che tutto vada a rotoli. Ovvio che la colpa è nostra. Non ci sappiamo amministrare, ci mangiamo tra di noi, non facciamo squadra, ce lo mettiamo in culo l’uno con l’altro. Concetto tipico del nostro opportunismo spicciolo. Ma Napoli non dimentichiamocelo mai è sempre fuoco. Napoli sa anche rialzarsi, e quando lo fa sorprende. Quando esce dal letargo spaventa.

Napoli fottitene degli attacchi e svegliati! Sorprendili e solo così li farai tacere…