Gennaio tempo di salassi e di aumenti. Non aumenta la busta paga ma le spese di bolletta allo scattare della mezzanotte magicamente lievitano. Insomma il nuovo anno non ha neanche il tempo di iniziare che tu subito lo maledici. Gas e luce costeranno di più e noi come al solito accetteremo senza battere ciglio. Al massimo si contorcerà lo stomaco, ma questo è un altro discorso.
Tra tutti gli aumenti quello della Tangenziale di Napoli mi fa incazzare di più. Dal 1 gennaio per far alzare la sbarra dovremo pagare 1 euro. Lo so che sono solo 5 centesimi in più, ma questo aumento va calcolato per singolo passaggio, per ogni vettura e per tutto l’anno, tenendo presente che sono almeno 300 mila i transiti giornalieri. Quindi quanto entrerà in più nelle casse di Tangenziale di Napoli SpA? Il pedaggio della tangenziale è una delle più grandi ingiustizie mai perpetrate nei confronti della città di Napoli. Già dagli albori della ideazione della strada, infatti, si capì che c’era la fregatura dietro l’angolo sotto forma di suppostona. Lo Stato pensò bene di servire tutte le città principali d’Italia con strade a scorrimento veloce costruendo con i soldi di noi contribuenti infrastrutture capaci di collegare i diversi quartieri senza intasare i centri cittadini. Pensò a tutte le città principali tranne che a Napoli che invece -con una sorta di scatto d’orgoglio misto a fiuto per gli affari soprattutto per chi pensò e realizzò la struttura- se la costruì da sola. Un’infrastruttura ideata, progettata e realizzata con capitale privato: 70% Iri, 15% Sme, 15% Banco di Napoli. Una strada costosa e ben tenuta, che però nacque con una mission ben precisa. Appena i pedaggi avessero coperto il costo della struttura la strada sarebbe diventata libera e senza pedaggi. Ora non sto qui a produrmi in tecnicismi, ma attraverso varie rinegoziazioni la concessione è stata cambiata ed in barba alla tasca dei cittadini, con vari espedienti, si scavalcò quel capitolato facendo diventare il pedaggio una prassi consolidata. Pedaggio tangenziale da abolire
Riqualificazione, ammodernamento, ampliamenti hanno un costo che sarà sempre a carico di chi usufruisce della Tangenziale. Questo succede quando sei in Italia e se sei abituato a pagare vari balzelli sempre più fantasiosi (basta vedere quello che succede con la benzina e le sigarette) con muta rassegnazione. Ed in pieno rispetto del tarallucci&vino style i primi giorni manderemo a fanculo quella graziosa voce che dopo aver inserito l’euro ci dirà “ARRIVEDERCI”, e poi tutto tornerà alla normalità. Si accetterà anche con catartica filosofia all’aumento: penseremo che il pedaggio risulterà più veloce e che nelle nostre tasche non si accumuleranno più quei fastidiosi 5 centesimi.
Ps: a questo punto visto che le entrate aumenteranno in maniera considerevole mi permetto di dare un suggerimento a Tangenziale di Napoli SpA. Perchè non rinvestite i soldi che incasserete per costruire caselli anche a Capodichino e Doganella? Fatevi furbi. C’è molta gente che esce lì per non pagare, invece così potete stanarli ed incassare ancora di più!