Napoli non è morta, Napoli ha un fuoco dentro che nutre molti artisti. La cenere, il braciere che arde ancora, il magma che sembra riposare ma che invece ribolle. L’avanguardia napoletana nel campo della musica è viva, è forte ed è pronta ad esplodere. Napoli è la città della musica, Napoli è la città della riscoperta e della tradizione. C’è l’orgoglio di cantare in napoletano, anzi in lingua napoletana. Napoli si ghettizza proprio a causa del suo orgoglio e della sua bellezza. Produce arte e vive nell’arte. La musica poi è il giusto accompagnamento della nostra vita. La nostra colonna sonora. La nostra parlata è musicale, certe volte dolce, certe volte sguaiata, certe volte urlata. Napoli e la musica sono destinate a stare sempre insieme ed a produrre molti frutti. Fortunatamente il web alimenta questa fiammella e così possiamo goderci nuovi gruppi e nuovi cantanti. C’è questa nuova leva ma anche chi fa musica da anni e combatte contro un sistema che non valorizza chi si sporca le mani privilegiando invece prodotti impacchettati belli fuori, ma vuoti dentro.

foja

A testimoniare il successo di questa nuova avanguardia napoletana nel campo della musica sono i successi nei vari live. Forse nessuno di questi cantanti o gruppi diventerà mai mainstream, però in ogni caso rappresentano la nuova frontiera. Forse un giorno il vento cambierà e riusciranno a sfondare le barriere. La nuova frontiera però ha radici ben piantate nella tradizione. Le musicalità sono riconoscibili ed intercambiabili. C’è un’anima che esce e si percepisce. I network nazionali non hanno ancora capito l’esplosività di questo fenomeno. La critica ci sta arrivando. Non è un caso che la musica napoletana è stata protagonista – applauditissima – in due film appena usciti: La Gatta Cenerentola e Ammore e Malavita. Ecco l’esempio concreto di come la musica napoletana può diventare un’eccellenza anche in Italia sfruttando la giusta crossmedialità.

I temi trattati sono sempre gli stessi, ma è lo sguardo ad essere diverso. Questa è una melodia che tocca le corde del cuore, che graffia l’anima, che denuncia, che crea empatia, un canto dolce o disperato. Una musica che ti prende e ti accompagna…

Proverò a scrivere i nomi di artisti che meritano di essere ascoltati e supportati. Sicuramente dimenticherò qualcuno e me ne scuso. I FojaCapone&BungtBangt, Tommaso Primo, Nelson, La Maschera, GnutGiglioJovine, Granatino, Enzo Avitabile, Maldestro, Francesco Di Bella, Luchè, Raiz, 99 Posse, Ntò, Franco Ricciardi sono solo alcuni tra i nomi di chi fa musica e comunica un messaggio. Ma la ricerca deve essere costante, per apprezzare  basta solo ascoltare, lasciarsi trasportare ed abbandonare ogni pregiudizio…