Molto meglio quando il telefono era quello con la rotella, era fisso, se ne stava beatamente su una mensola all’ingresso della casa (non potevano metterlo in un posto più scomodo) e soprattutto non ce lo portavamo appresso nelle tasche dei pantaloni…
Lo stress era nettamente limitato. A me il telefono mette ansia. Ma poi questi smartphone sembrano animati da vita propria. Fanno i dispetti, sono irritanti, creano dipendenza e ci fanno storzellare. Tutti con la testa piegata a guardare gli schermi e la cervicale se ne va a farsi benedire. Quando sta in tasca, poi, il mio telefono dà il meglio di se e fa in tutti i modi per farmi fare le figure di merda. Eppure il blocco dello schermo glielo metto sempre (o almeno credo). Ma lui indipendentemente dalla mia volontà incomincia ad aprire conversazioni, manda file, cambia status di WhatsApp il tutto nella maniera più inappropriata possibile. Le impostazioni si stravolgono insieme alle dimensioni delle icone in maniera inspiegabile. Poi quando esce dalla tasca e mi accorgo di questi misfatti capisco che la mia personalissima lotta contro le tecnologia è persa in partenza come la mia pazienza che spesso se ne va a farsi benedire. Odio questi smartphone moderni! Torniamo alle origini ed alla scomodissima rotella!