Non guardare in casa nostra è sempre stato l’esercizio più consumato a queste latitudini. Sia in senso buono che nell’accezione più negativa. L’esterofilia ci ha sempre affascinato, gli altri sono sempre meglio e per questo alle volte inciampiamo e ci facciamo anche male. Questo avviene sempre, in tutti i campi, soprattutto quelli artistici. Non so se è l’invidia o una sorta di intrinseca sottovalutazione dei nostri talenti. Non ci sentiamo mai all’altezza. A Napoli c’è il fuoco, a Napoli le contraddizioni sono tangibili e queste possono essere anche la nostra grande forza. I nostri problemi scatenano energie. Spesso negative, ma alle volte provocano anche cortocircuiti culturali. Dovremmo sostenere di più i nostri talenti.
Per questo oggi in questo mio spazio voglio parlarvi di Maurizio Capone e la sua band. I BungtBangt sono la cosa più rivoluzionaria che c’è nel panorama musicale, e non da oggi. La mia rabbia è che Maurizio che comunque è un musicista affermato e conosciuto in tutta Italia meriterebbe ancora più successo perchè la sua musica ha una marcia in più. I BungtBangt hanno quasi vent’anni di carriera alle spalle ma è come se dovessero sempre dimostrare qualcosa. Fiorello, Daniele Silvestri e tanti artisti di grido vogliono Maurizio Capone nei loro show perchè ne riconoscono il cristallino talento. Nel loro ultimo disco “Morrarella Nigga” ci sono anche bellissime featuring con grandi artisti napoletani facendo capire che anche a Napoli si può fare sistema.
Maurizio Capone ha inventato un genere. Costruisce i suoi strumenti con materiali riciclati adora esibirsi nelle piazze. Il suo è un crossover che lascia il segno tra musica di strada e musica impegnata da salotto buono. Mi piace molto il loro sound, ma soprattutto i messaggi che passano attraverso la loro musica. Capone affronta temi forti e la sua musica evita sapientemente la melassa delle rime cuore, sole ed amore. La sua musica si sporca le mani. Terra dei fuochi, camorra e povertà vengono presi di petto e sottolineano l’impegno che si fonde con l’arte, mischiati con sensibilità e rumore! Ascoltare in macchina il cd di Capone trasmette carica ed è giusto che anche voi che leggete qui lo sappiate…