Cara Napoli riesci a sorprendermi ogni volta che ti frequento. Mi piace passeggiare tra i tuoi vicoli, ma anche tra le tue vie principali. Mi affascini e mi turbi. Napoli lo sai che sei maledetta, ma sei anche benedetta. Di te hanno scritto le menti più illustri e nessuna ha saputo inquadrarti, ti hanno denigrato, esaltato, magnificato, rigettato. Napoli lo sai che sei piena di contraddizioni, ma questa è la tua forza. Sei una città allegra, ma anche triste. Chi ti vive sa che sei una città malinconicamente gioiosa. Da quando sei nata in te si mischiavano le due anime più distanti. La povertà e la ricchezza in te non hanno mai avuto barriere. E questa forse la tua più grande dote. La tua immagine ha iniziato a sporcarsi appena sono nate le periferie. Nelle periferie non c’è la vera Napoli perchè lì una politica poco rispettosa della tua storia ha ghettizzato una tua parte snaturandoti. Napoli è nobiltà, borghesia e popolo tutta insieme. O bbuon e o malament! Napoli è un grande brodo primordiale dove tutto ha origine. Napoli è la città dell’accoglienza. Napoli è la città dove se si mangia in tre si mangia anche in quattro. Chi viene qui rimane colpito. Folgorato. Nel bene e nel male tu non passi mai inosservata. Il tuo fascino perverso si fa sentire ed io lo avverto. Io che sono nato qui e che mi faccio ancora travolgere da te. Capisco anche quei turisti che ho visto affollare le tue strade e vicoli che non riescono ad esserti indifferente. Napoli tu sei bellissima anche nella tua trascuratezza. Qui c’è un magma, un magma pronto ad esplodere, come quello che cova sotto il Vesuvio. Il nostro simbolo riconosciuto nel mondo che però è a 40 km di distanza dal centro, ma la sua presenza si avverte fortemente. Il Vesuvio incombe su di noi, la sua grandezza e la sua ombra si fanno sentire. Napoli ti incensa, ti circuisce ma poi ti manda a fanculo. Napoli è bizantina e gotica, è greca e romana. Città nuova, ma anche città vecchia. Napoli è una sirena, una sirena bellissima e tentatrice.

Napoli ti cambia. Napoli è rinascimentale e moderna, ma anche terribilmente arretrata. A Napoli c’è la fame, ma la fame vera. A Napoli con un euro mangi, anzi mangi e bevi. A Napoli c’è tanta gente che non fa un cazzo dalla mattina alla sera, a Napoli chi lavora lavora più di tutti e lo fa in condizioni disagiate. Napoli ti prende e ti smonta. Napoli è la città delle tre carte, Napoli è la città dove passeggi e senti la musica per le strade. Neomelodici, musica classica napoletana e nuova frontiera tutte insieme si mischiano per le vie ed i negozi del centro. Napoli profuma, Napoli puzza. Napoli è na carta sporca. Napoli vuole cambiare, vuole migliorare. Napoli però è ferma e non vuole marciare. Napoli ti scoraggia e ti fa cadere le braccia! Napoli è rivoluzionaria. Napoli si ama, Napoli si odia. Chi passa da questi posti però non rimane indifferente. Napoli è azzurra, Napoli è nera. Napoli è sotterranea, Napoli è mare. Napoli ha il sole, ma ha anche tante ombre. Il sole forte brucia e fa scottare. Napoli è una città di testa, ma anche di pancia. Napoli è bellissima, Napoli non cambierà mai. A Napoli si perde tempo. Il tempo qui non è denaro, ma una dimensione da assaporare lentamente. A Napoli si imbroglia, a Napoli si inganna. Napoli è terra di mezzo e terra di nessuno. Qui le cose non vanno bene, ma vanno. Napoli è speranza, Napoli è potenzialità. Napoli è, ma anche non è. Napoli per capirla ci devi stare dentro, devi farti avvolgere e spiazzare, ma anche travolgere… Ecco questa è la mia Napoli, una Napoli che non mi stanca, perchè ogni giorno è diversa ed ogni giorno vorrei che cambiasse rimanendo però sempre così…