cokkie

Maledetti cookies. Maledetti perchè sapete tutto di me, ma soprattutto sapete tutto dei miei desideri. E per colpa vostra sono perseguitato dalle mie fantasie. Già il vostro nome è bastardo e nasconde l’inganno. I cookies in effetti li abbiamo sempre conosciuti come deliziosi biscotti con gocce di cioccolato. Il cookie snack, poi, chi può dimenticarselo. Ha segnato le nostre estati del passato, quando si andava in spiaggia per 12 ore e si comprava al bar quando si aveva fame perchè quel gelato era la cosa che più si avvicinava ad un panino. Fa venire voglia già solamente a scriverlo. Invece i cookies che odio sono quelli bastardi, quei minuscoli file di dati che registrano tutto quello che fai sul web. Ti spiano, sanno che tutto quello che fai quando sei davanti al pc e te lo rinfacciano. Vorresti comprarti una macchina nuova, l’ultimo modello. Una macchina grande, non un’utilitaria. Vorresti, ma non puoi. Però ti piace fantasticare che potresti farcela, magari con un finanziamento. Forse, ma meglio di no. Però sarebbe bello… Ci metti tutti gli accessori, quelli più moderni, i più costosi, ma sai anche che quella macchina non sarà mai tua. Vuoi però sognare di averla per soli 10 minuti. Dieci innocentissimi minuti ed invece quei maledetti cookies ti perseguitano. E così ogni volta che apri una pagina di lavoro tutte le pubblicità rimandano a macchine bellissime, quelle che non potrai mai permetterti. Algoritmo maledetto. Stessa cosa se con la fantasia cerchi posti bellissimi da visitare, viaggi esotici, mete incantevoli, vie di fuga dall’altra parte del mondo. Posti che difficilmente visiterai, ma che per qualche minuto desideri. Va bene farlo per qualche istante, ma se ogni volta che apri un browser te li ritrovi avanti aumenta solo la tua frustrazione. Per questo vi odio maledetti cookies, biscotti ingannevoli ed avvelenati che prima ti incantano e poi ti perseguitano come il peggior incubo.