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Ad esempio una cosa che mi sta letteralmente sui coglioni sono i messaggi vocali su WhatsApp. Non li sopporto. So che sbaglio ad esternare questo mio pensiero, ma è più forte di me. Sono inopportuni e sono un’inutile invasione della privacy. Il messaggio vocale è come una martellata nelle parti basse. Il mio smartphone ad esempio è sempre silenzioso, non metto neanche la vibrazione e quando vedo che mi arrivano le famose note vocali mi innervosisco, perdo la calma. Perchè dovrei ascoltarle? Perchè non scrivi? Scrivere è elegante, mandare whatsapp audio è cafone. Tremendamente cafone!

Tu che mi invii le note vocali che ne sai se posso ascoltarle? E se stessi lavorando? E se stessi in un ambiente affollato? E se non sapessi che portando all’orecchio il telefono le note le sento solo io? Ecco tutte queste domande palesano un forte disagio. Scrivere, invece, è così bello, comodo e discreto… Già ci sono le spunte blu che mettono ansia, ora perchè dovrei anche ascoltare quello che dici e farlo anche presto? E poi se hai così voglia di parlarmi perchè non mi telefoni?

Per non parlare delle note audio di oltre un minuto. Ma è normale che parli da solo nel tuo smartphone per tutto questo tempo? Ecco perchè odio le note vocali su WhattsApp, ci sono troppe controindicazioni. Inoltre è giusto mettere alla gogna quelli che le mandano anche nei gruppi. Quelli hanno davvero l’istinto masochista, poi sanno che il loro comportamento implicitamente autorizza gli altri a poter mandare altre note audio creando un indesiderato effetto a catena. Ecco da questo mio personalissimo pulpito provo a mettere al bando questo atroce comportamento sociale che potrebbe anche avere gravi ripercussioni psicologiche. Quindi: Basta note vocali! Questo il mio appello che in un amen verrà cestinato ed accantonato come giusto che sia, ma adesso almeno sapete che le odio e questo è già un primo passo molto importante…