I Talent sono morti! E questo non è che mi dispiaccia più di tanto. I talent intesi non come spettacolo tv, ma come fucina di campioni di vendita. I vari X Factor, Amici ed i suoi derivati funzioneranno sempre anche perchè nel format sono insiti tanti elementi che appassionano il grande pubblico. Nei talent c’è la competizione, c’è l’affezione, c’è il pathos, c’è l’empatia per i vari concorrenti ed anche una sorta di dipendenza unita alla voglia di scoprire chi sarà eliminato. Questi ingredienti funzioneranno sempre. Però in un recente passato il pubblico seguiva i vari artisti usciti dai talent anche dopo che si era conclusa la gara tv.
Così abbiamo visto ad esempio trionfare al Festival di Sanremo gente tipo Marco Carta, Valerio Scanu, Emma o Il Volo proprio sulla scia dei successi televisivi. Adesso però sembra che il trend stia cambiando, i cantanti usciti dai talent show sembrano essere diventati delle meteore. Questo format tv sta diventando sempre più un contenitore usa e getta, che fa ascolti garantiti, ma poi abbandona i suoi figli facendoli annegare in un mare popolato da squali affamati. Elodie, Sergio, Gio Sada, Soul System sono praticamente scomparsi. Chissà se sia un bene o un male, ma il pubblico sembra non gradirli più.
Sinceramente credo che sia giusto così. Meglio la sana gavetta, meglio i concerti nei microlocali, meglio la palestra vera per i veri artisti. Così quando finalmente si imporranno al grande pubblico il loro successo sarà solo il frutto del duro lavoro e del talento artistico e non del lavoro certosino di autori o coach famosi. Allora ben vengano artisti emergenti che però hanno alle spalle anni di immani sacrifici. Solo così si possono apprezzare i vari Brunori Sas, Levante, TheGiornalisti, Calcutta, Cosmo e Foja solo per fare solo alcuni nomi di questa nuova leva musicale molto interessante. Questi partendo dal basso stanno affermandosi grazie alla loro musica. Insomma la buona musica non morirà mai, i Talent non lo so…