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Un po’ mi brucia il culo, lo ammetto. Vedere la lista dei paperoni di viale Mazzini mi ha fatto accusare. Mi ha fatto accusare perchè sono stipendi immorali soprattutto se si pensa che si tratta di un’azienda pubblica e che quegli stipendi gonfiati sono pagati dalle nostre tasche. Non è facile populismo, me ne guarderei bene. Però la mia la voglio dire. Già il canone Rai lo trovo un balzello incostituzionale. Nel tempo, poi, lo hanno trasformato a loro piacimento. Prima pagavi per dare un contributo obbligatorio alla programmazione di Mammarai. Poi per evitare cause di tanti italiani che non volevano pagare perchè non guardavano i canali Rai, il canone è stato trasformato in tassa di possesso della televisione. Ed infine da balzello volontario ma obbligatorio, per sfuggire all’elevato tasso di evasione, il Governo ha deciso di mettercelo direttamente in bolletta della luce. A luglio così chi parte per le vacanze sa chi sacramentare prima della partenza. Meno gelati e passeggiate sul lungomare più tv di stato seduti sul divano! Ma io non sono per la disobbedienza e per l’evasione. Le tasse vanno pagate anche quando sono ingiuste, però se vedo che chi fa il mio stesso lavoro, ma con molti più privilegi, guadagna cifre spropositate e totalmente fuori mercato la rabbia mi sale. Si tratta di rabbia, non di invidia che sia chiaro. Non sono mai stato per la difesa generica di categoria. I giornalisti sbagliano. Ci sono giornalisti bravi ed altri meno bravi. Se un collega fa un errore non  lo si può giustificare solo perchè appartiene alla tua stessa categoria. Non sono neanche così bacchettone da affermare che i giornalisti non devono guadagnare tanto. Anzi la meritocrazia, ma anche gli appoggi politici, le raccomandazioni, le spintarelle ci sono e ci saranno sempre. Però vorrei che queste cifre fuori mercato di alcuni miei colleghi le percepissero solo da aziende private. Sarebbe giusto. Non dalla Rai  e non dai miei soldi. La Rai poi per una finta trasparenza li mette alla gogna. Troppo facile sparare sulla croce rossa e vedere che alcuni dei giornalisti che guadagnano più di 200mila euro hanno ruoli marginali e di scarsa responsabilità. La trasparenza una volta che la si accetta, bisogna portarla avanti a tutti i livelli. Fateci conoscere tutti gli sprechi di Mammarai non solo alcuni.Va bene che la mamma deve dare la paghetta ai propri figli, ma qui si esagera. Mammarai non puoi viziare questi tuoi figli perchè poi l’Italia intera li prende in antipatia. Già il fatto della lottizzazione e delle ingerenze dei partiti è difficile da digerire. Quindi passati una mano per la coscienza e fai la brava!