Non l’ho scaricata e credo che non la scaricherò, lo so sono demodé ed i Pokemon non mi hanno preso. Però siccome si tratta di fenomeno mondiale che coinvolge un pubblico eterogeneo e di ogni età almeno mi sono informato e l’ho studiato. Nintendo è una società che è stata geniale nel proporre e pubblicizzare questa App dalla realtà aumentata ispirata al cartone animato di una ventina d’anni fa. Giri per strada e vedi i Pokemon, li devi catturare con un lancio di palline comandate dal tuo ditino attraverso lo smartphone e la sua fotocamera. Il gioco consiste nel riempire una griglia quasi infinita e catturare tutti i Pokemon in giro per il mondo. Un appassionato molto ferrato ed ingrippato in America c’è riuscito in due settimane e per farlo ha camminato a piedi per 150 km. Ottimo Pokemon Go, soprattutto in vista della prova costume visto che garantisce esercizio fisico e adipe bruciato.
Prima obiezione all’uso di questo gioco da parte degli scettici: chi si applica troppo su questa App è uno sfigato ed un nerd. Caccia i pokemon anzicchè pensare alla figa. Cioè in base a questo ragionamento chi va in cerca di Pokemon non vedrà mai una femmina e chi invece è pieno di donne non può per statuto scaricarsi il gioco. La banalità dei luoghi comuni. “Noi quando eravamo giovani andavamo a cercare la figa, altro che Pokemon” sento ciarlare in giro. Me li ricordo questi playboy d’antan, ma li ricordo al bar a giocare a carte o a biliardino più che con le fighe sotto il braccio. Però forse sarò io ad avere una pessima memoria. Seconda obiezione: ma non leggi in giro che è pericoloso? Chi gioca a Pokemon mentre guida fa un sacco d’incidenti e mette a rischio la sua vita ed anche quella degli altri. Realtà non aumentata, ma distorta. Leggo addirittura di esposti alla Procura della Repubblica. Chi gioca a Pokemon mentre guida è semplicemente un coglione! Ma lo stesso personaggio che guida e gioca contemporaneamente è un coglione anche se non avesse scaricato Pokemon Go. Guidare ed avere il cellulare in mano è una cosa da decerebrati a tutte le latitudini, anche se non si sta intenti ad acchiappate quei mostriciattoli.
Comunque avere una passione fa sempre bene, anche se sembra stupida. Però tanto stupida non deve essere visto che la stessa passione è condivisa da milioni di persone. In più io sono per la libertà. Essere liberi vuol dire scegliere e non essere rotto il cazzo, basta che non lo rompi a tua volta al prossimo. Quindi in quest’ottica Pokemon Go è una figata che piace a tantissime persone, ma piace soprattutto alla Nintendo che con quest’ultimo colpo di spugna, mentre si stava inabissando, ha guadagnato milioni e soprattutto ha rivitalizzato un’azienda storica che era sull’orlo del baratro. Per concludere non scaricherò questa App, ma se vi vedrò in giro ad acchiappate i mostriciattoli per la città sappiate che non crederò che siete dei cazzoni, ma che state semplicemente facendo giocare il bambino che è in voi…