alvino

L’ho guardato e riguardato, ed ho provato anche a farlo svestendomi delle vesti professionali ed anche delle vesti di amico di Carlo Alvino. Insomma fatte queste debite premesse in merito ad un video che sta girando sul web posso dire solo una cosa: io sto con Carlo Alvino. Senza se e senza ma. Farlo diventare un caso nazionale mi sembra davvero troppo. Addirittura pagine di giornali nazionali. Le tastiere di molti si sono consumate a furia di ticchettare con le dita mar di puttanate. I famosi leoni da tastiera. Leggo anche di petizioni; ma stiamo scherzando? Ma il caldo estivo vi ha dato alla testa?

Carlo ha sbagliato ad usare alcune espressioni, ma è un errore veniale di poco conto. Fa parte del suo personaggio, si è espresso così in un filo diretto con i tifosi non in una seduta istituzionale del parlamento. Una frase ha un suo peso a seconda di dove ed in che occasione viene pronunciata. Secondo la vostra ottica deviata dovrebbero chiudere tantissime trasmissioni. La Zanzara di Cruciani non dovrebbe esistere già da anni secondo i vostri ragionamenti bacati. Carlo Alvino ha fatto il Carlo Alvino. Niente di più e niente di meno. Poi purtroppo devo anche constatare che i social ci hanno rovinato, viviamo in un’epoca dove tutto è amplificato. Un errore diventa un errore solo se ottiene tante visualizzazioni e condivisioni. Carlo fa una trasmissione che dura ore, qualcuno si prende la briga di mettere 10 secondi sul web e subito diventa un MOSTRO. Ma per piacere!!! Non fate i puritani, non fate finta di scandalizzarvi che siete ridicoli. Io non sono per il politically correct, a me piacciono le provocazioni e gli eccessi. Carlo ha azzardato e non è andata bene, i social ci hanno messo il carico, ma adesso basta, non esageriamo perchè poi veramente si cade nel ridicolo. Non facciamo i puritani se proprio dobbiamo scandalizzarci e fare le guerre via web facciamole per cose molto più importanti, prendere di mira Carlo è un giochino che può risultare simpatico, ma dopo 5 minuti stanca. Con questo vi saluto e grido: W Carlo Alvino!