Usanza italica. Appena l’aereo tocca il suolo, appena fa trecento metri in frenata sulla pista con quelle piccole ruote che si consumano nel tentativo di ancorare l’apparecchio al suolo scatta l’applauso: ma perchè? A tutti piacciono gli applausi per carità, ma qui siamo difronte ad un fenomeno da analizzare. Le domande che mi provoca questa scena surreale a cui assisto spesso e volentieri sono tante. Innanzitutto perchè si applaude solo in Italia? Perchè gli applausi più fragorosi ci sono quando l’atterraggio avviene a Capodichino? Perchè ci sono più napoletani a bordo (molto sensibili all’argomento) o perchè Capodichino è una pista particolarmente difficile per il pilota?
Analizzando il fenomeno, poi, ci sono delle contraddizioni incredibili in chi applaude in aereo. Perché solo all’atteraggio? Non è difficile anche il decollo? Personalmente mi cresce l’ansia più quando il velivolo sta per partire che quando arriva. Provo ad azzardare un’ipotesi: forse non si battono le mani per non far montare la testa al pilota e per costringerlo ad una maggiore concentrazione per tutto il viaggio ivi incluso l’atterraggio. Perché si applaude con maggiore veemenza quando il pilota fa uno schifo di atterraggio? Questi sono tutti interrogativi in libertà. Ad esempio se lo stesso pilota, cambiando rotta e destinazione, una volta riceve un applauso ed un’altra sana indifferenza non mi rischia di andare in depressione?
Dico la mia: avrebbe senso applaudire un pilota che effettua un atterraggio straordinario, tipo in situazioni di emergenza magari salvando le vite dei passeggeri che trasporta, allora lì sarebbe più che meritato, sicuramente applaudirei anche io. Ma un pilota che atterra tranquillamente all’aeroporto fa solo il suo lavoro, e magari lo fa anche in modo svogliato. Quindi, se sentite la necessità di battere le mani all’atterraggio, quantomeno abbiate la stessa riconoscenza con chiunque svolga il proprio mestiere in maniera ordinaria: applaudite il cameriere che vi porta la pizza al tavolo, il benzinaio che vi mette trenta euro precise senza sgarrare neanche di un centesimo oppure l’autista del bus che vi apre la portiera proprio in corrispondenza della vostra fermata. Se non vi ho convinto perché siete fanatici dell’applauso in alta quota almeno esagerate. Fatevi venire le mani rosse anche quando il pilota decolla, magari vi gaserete ed affronterete il viaggio con maggiore determinazione, pronti anche per l’applauso finale…