Il Pezzotto in Italia va come un treno. Addirittura si sta trasformando da modo piratesco di fruizione gratuita della tv a pagamento a filosofia di vita. Come se chi lo possiede si trasformasse in una sorta di novello Robin Hood che ruba ai ricchi per donare ai poveri. Ecco, questo tipo di giustificazione non riesco ad accettarla. Il fenomeno ormai è molto diffuso ed il termine “pezzotto” è stato ampiamente sdoganato a livello nazionale passando da local a global, complice anche il proliferare delle piattaforme fruibili attraverso il web e lo sviluppo delle IPTV.
Personalmente non condanno chi usufruisce di questo sistema per vedere a scrocco tutti i programmi a pagamento. Però non posso accettare che chi sborsa fior di soldi per guardare i programmi di Sky, Netflix o DAZN venga considerato un coglione da parte di chi paga solo 10 euro al mese per gli stessi contenuti. Poi dove vanno a finire questi danari? Non voglio aprire una questione morale, però qui non si tratta di foraggiare un hacker nerd che riesce ad aggirare i vari copyright dei broadcaster internazionali, ma alle spalle di questo diffuso fenomeno di pirateria ci sono delle vere e proprie organizzazioni che sicuramente violano la legge. Inoltre se si viene scoperti e segnalati dalla polizia postale si va incontro a qualche tarantella seria.
Insomma se anche voi siete a favore del Pezzotto dovete sapere che non vi condanno, però pretendo che almeno non dovete farmi la morale dicendomi: Ma che paghi a fare? Io vedo le stesse cose a 10 euro al mese.
Ps: Anche le Iene hanno trattato il fenomeno…
luciopengue 