Chi è Elena Ferrante? La curiosità lacera l’animo umano e questo è risaputo ormai da secoli. Ma a cosa serve sapere chi sia? A chi giova svelare questo mistero letterario? Dare un nome ad un autore che ha saputo entrare nelle teste e nei cuori dei lettori in maniera così trasversale farebbe perdere solo quella magia che c’è intorno ad un fenomeno mondiale. Il mistero alimentato dalla nostra voglia di conoscere la reale identità dello scrittore non fa altro che accrescerne il mito. Chi è Elena Ferrante? Semplicemente uno dei più grandi narratori del nostro secolo. E questo dovrebbe bastare…
Sinceramente provo una profonda e sincera dose di ammirazione nei suoi confronti. Ma oltre a questo sentimento nutro anche un fortissimo senso di invidia. Vorrei essere io Elena Ferrante. Vorrei essere io a smuovere così tanto l’animo umano. Vorrei essere io per possedere quel potere che ti fa iniziare un libro e te lo fa divorare in pochi giorni. Vorrei saper scrivere così e farti leggere con la fame di leggere, con quella ferocia che ti spinge a conoscere morbosamente come andrà a finire la storia che stai leggendo.
Elena Ferrante sa tratteggiare come pochi le sfumature dell’animo umano, la miseria e la povertà dei sentimenti. La parola che prende forma, che sa colpire, che sa stupire, che ti regala quell’insana avidità di continuare il percorso. C’è un magnetismo nelle parole che violentemente ti vengono sbattute in faccia. Sa calamitare l’attenzione e questa è una dote rara. Un fiume in piena che ti travolge e che ti annienta. Elena Ferrante è un pugno nello stomaco, ma anche la felicità di averlo ricevuto. La tetralogia de L’Amica Geniale sa toccare le corde più profonde dei sentimenti, in tutta la sua sterminata gamma. Elena Ferrante descrive le catene che ci imprigionano per tutto il corso della vita. Amicizia, Amore, Ambizione, Famiglia, Lavoro. La voglia di annientarsi e crogiolarsi in questa sorta di vortice inesorabile. I personaggi che animano questa saga sono umani, deboli, ambiziosi, ma anche inetti. Difficile uscire dal percorso che hai iniziato quando eri bambino, la strada è segnata ed anche se cerchi di uscire dai binari, una forza superiore ti ricondurrà lungo quella strada fangosa e polverosa che percorrevi. Napoli c’è, ma è solo uno sfondo. Uno sfondo grigio. Uno sfondo distratto e crudele.
A breve ci sarà anche una serie prodotta da HBO e RaiFiction – diretta da Saverio Costanzo – sul legame inscindibile tra Lenù e Lila. Amicizia, rancore, odio, amore, che sanno fondersi in un morboso legame che viene raccontato dall’infanzia alla vecchiaia delle due protagoniste. I primi episodi saranno proiettati ad inizio ottobre al Cinema. Che dire: non vedo l’ora…