Dazn ha toppato! Ci hanno promesso una rivoluzione ed invece è stata una fetecchia. Dazn bocciato su tutti i fronti per almeno cinque motivi. Dispiace che questa nuova e prestigiosa realtà editoriale sia partita così male. Le premesse per far bene c’erano tutte ma la realtà ha contraddetto tutti i buoni propositi iniziali. Dazn in sole due settimane è riuscita in un solo colpo ad annullare il nostro modo di fruizione di una partita di serie A che resisteva dalla metà degli anni 90 quando nacque Tele+. Prima di questa nuova assegnazione dei Diritti tutto era più semplice: all’orario della partita accendevamo la tv ci collegavamo e vedevamo in diretta l’evento. Adesso – sembra strano a dirsi – ma non è più così. Al netto delle connessioni, del wifi, di chromcast, Adsl, fibra e tutti questi marchingegni moderni voglio brevemente elencarvi i cinque motivi per cui Dazn ha toppato.
- La fruizione della gara si blocca, lagga ed il buffering continuo è fastidioso. Non avere una visione fluida è una gravissima colpa. Dicono dipenda dal tipo di supporto tecnologico. Dicono che bisogna fare i test per capire la velocità della propria connessione. Meglio vedere con un pc attaccato al cavo Lan al modem che con il wifi. Meglio la fibra che la classica connessione ADSL. Dicono meglio lo smartTv del 2018 con l’applicazione incorporata. Ma la realtà è che la visione si blocca. Prima di più, adesso un po’ di meno. Ma sempre si blocca!
- La differita rispetto all’evento è un fattore tranciante. Chi guarda Dazn sa che ci sarà un ritardo consistente rispetto all’evento sportivo. Si potrebbe obiettare che anche le immagini riprodotte dalla tv satellitare sono in ritardo. Ma c’è una grandissima differenza. Il ritardo – circa 5 secondi – è uguale per tutti. Invece Dazn ha un ritardo variabile. Quindi le esultanze/imprecazioni arrivano prima o dopo anche rispetto ai miei vicini che potrebbero anticiparmi un gol attraverso le loro urla e questo fa morire l’adrenalina ed il fascino della visione in diretta che si trasforma in differita.
- Non si può veicolare la partita attraverso SOLO la visione online. Dazn spingendo la fruizione solo attraverso la connessione internet potenzialmente esclude una larga parte della popolazione e questo non è giusto. Non voglio generalizzare, ma direi che la maggior parte delle persone anziane – anche se volesse e potesse permettersi la paytv – ha serie difficoltà a vedere perché non ha le competenze tecniche o fa fatica a capire che una partita che prima guardava comodamente sul divano e sulla propria tv adesso invece deve guardarla su un telefonino. Un cambiamento repentino e difficile da digerire.
- Il primo mese gratuito è un clamoroso autogol. Capisco che il modello è Netflix ma dare il primo mese gratis per una nuova piattaforma che si concentra su eventi “sacrali” e live si è rivelato un grosso errore soprattutto se non si è adeguatamente preparati. Aumenti i tuoi numeri, ma nel contempo si rende più affollata la rete ed i server. E quindi senza test adeguati l’enorme afflusso di persone alla fruizione dello stesso evento indubbiamente può provocare dei problemi. Questa strategia di fidelizzazione può tramutarsi in un boomerang se si offre un pessimo servizio perché solo una piccola percentuale poi confermerà l’abbonamento a pagamento.
- Dazn non si è attrezzata in tempo per trasmettere i propri contenuti attraverso le più diffuse SmartTv. Quasi nessuna televisione di nuova generazione, infatti, ha l’APPLICAZIONE per lanciare i live di Dazn e quindi si costringe il grande pubblico a vedere su supporti più pronti tipo tablet o cellulari. Questo è un disagio gravissimo per chi ha Tv sopra i 40 pollici rigorosamente spenti in salotto per concentrarsi su una visione un 5 pollici o un 10 pollici del tablet che risulta francamente insopportabile.
Voglio dare però anche la soluzione. Dazn nei locali commerciali trasmette via satellite o via cavo. Ecco se prendessero dei canali sul satellite e sul digitale terrestre forse questa situazione diventerebbe accettabile ed aumenterebbero anche gli abbonamenti.