demagistris

Ho già scritto altri elogi in questo mio spazio. Oggi vorrei dedicare qualche riga a Luigi De Magistris, sindaco uscente di Napoli, che si ricandida nella prossima tornata elettorale. Non voglio elencare le cose che ha fatto in questo suo primo mandato o fare un’analisi politica delle prossime elezioni comunali che si terranno il 5 giugno. Voglio solo parlare dell’uomo più che del sindaco. Parlare del De Magistris che ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare per quattro anni e passa, ogni santissimo venerdì quando veniva in radio per la sua trasmissione settimanale. Luigi è una persona vera, schietta e concreta. Alla base di tutte le sue azioni c’è il convincimento che stia agendo per il bene comune. Mi piace Luigi perchè non si fa condizionare, mi piace la sua fierezza ed anche la sua determinazione. Guarda avanti e va per la sua strada. Gli ostacoli non mancano e molti hanno provato in tutti i modi a mettergli il bastone tra le ruote, ma lui imperterrito va avanti. La sua determinazione è un esempio da seguire. Mi piace anche il fatto che abbia molti nemici. In politica è normale, però bisogna anche provare a capire chi sono i suoi nemici. Innanzitutto i grandi partiti lo osteggiano. Luigi è un uomo senza padroni e per questo non ha riferimenti a Roma, non segue linee guida e soprattutto non china la testa ai potenti. Il Pd non lo sopporta. Credo che questo sia positivo, forse uno dei suoi punti forti. Non lo sopportano neanche le tante lobby di potere e la massoneria. Quel gruppo di imprenditori che solitamente fa affari grazie alla politica non lo vorrebbe più vedere seduto sulla poltrona di Sindaco di Napoli. Questo è un altro punto a suo favore. L’alta e vecchia borghesia di sinistra un po’ imbolsita prova ad osteggiarlo. Altro punto a suo favore. Luigi è amato però dal popolo, è amato dalle signore anziane, dai cittadini comuni, da quelli anonimi, quelli che sono sempre stati degli sconfitti. Se Luigi scende in strada non ha la scorta, non ce n’è bisogno e questo è buono. De Magistris è anche amato da tanti giovani anche perchè non usa linguaggi astrusi, ma è molto diretto. Detto questo non voglio fare campagna elettorale per lui, ma voglio semplicemente raccontare in questo mio spazio quello che ho visto e quello che ho percepito in quattro anni di trasmissione insieme a lui. Mi piace il suo entusiasmo ed anche la voglia che ci mette nel risolvere le cose, anche quelle più difficili. Posso garantire che ogni telefonata che arrivava in diretta non era filtrata e per ogni problema esposto in radio Luigi mobilitava immediatamente tutto il suo staff per risolverlo in tempo reale. Credo che i napoletani abbiano apprezzato questi sforzi perchè non sono mai arrivate telefonate di contestatori. Napoli era ferita a morte e non riusciva a riprendersi. Faceva comodo così. Invece adesso si è svegliata, ha provato a curarsi ed ora si è nuovamente rialzata in piedi. Questo anche grazie a Luigi, ma soprattutto grazie ai napoletani che hanno capito che piangersi addosso non serve più. Adesso si deve agire e si deve migliorare la città, anche se i problemi sono tanti ed alcuni sembrano irrisolvibili. Napoli adesso si pavoneggia e si bea; si autoconvince della sua bellezza e delle sue forze. C’è l’orgoglio di vivere in un posto frequentato da tanti turisti. Parlano meglio di Napoli loro che tanti napoletani che invece non vogliono ammettere questo cambiamento. Non so come andrà a finire questa tornata elettorale, ma almeno potrò dire di aver vissuto una bella primavera, una primavera dove nessuno si vergognava più di essere napoletano…