Proposta nata in uno dei tanti gruppi di WhattsApp che frequento abitualmente. Proposta paradossale ed inapplicabile, e proprio per questo mi piace molto. Vietare le connessioni dalle 20 di sera alle 8 di mattina. Ma ve l’immaginate? Sarebbe una rivoluzione culturale. Siamo pronti per questo? Credo di no! Stiamo sempre con quella testa calata a guardare lo schermo dello smartphone. Prima almeno eravamo teledipendenti, adesso invece siamo smartphonedipendenti.
Sempre con quella cazzo di testa a guardare notifiche, a scrivere, a rispondere, a commentare, a likeare. Cogito ergo like! Certe volte ci assentiamo totalmente. Viviamo in un’altra dimensione. Siamo a cena con amici? Nessuno parla e tutti a guardare inebetiti il nostro schermo. Siamo a casa con la Tv accesa? Neanche un minuto a guardare i programmi ma sempre a smanettare con il cellulare in mano. Ma non era meglio essere teledipendenti? Dicevano negli anni Ottanta che a furia di stare a guardare la televisione saremmo diventati dei coglioni. Avevano ragione. Infatti ora siamo sempre con la testa calata. Poi ci lamentiamo che ci fa male la cervicale ed affolliamo gli studi dei fisioterapisti. Allora facciamo come ha scritto l’avvocato Francesco Chiummo: vietiamo per legge tutte le connessioni dalle 20 alle 8 del mattino e facciamo qualcosa di veramente rivoluzionario: usciamo, incontriamo gente, parliamo e poi quando si è fatta una certa ora dormiamo. Poi sveglia alle 8 e tutti di nuovo con il cellulare in mano!