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Perfetti Sconosciuti è una commedia graffiante e divertente. Paolo Genovese ci fa riflettere e ci fa commuovere. Cosa siamo diventati? Ci conosciamo davvero? Quanto siamo schiavi del nostro strumento principale di tortura e di gioia effimera? Il nostro telefonino è diventato tutto tranne che uno strumento per telefonare… Attori bravissimi in questa commedia claustrofobica, dove tutti recitano sulla stessa scena quasi fosse una piece teatrale. Promosso, a pieni voti.

In una chiacchierata informale con il regista Paolo Genovese mi ha raccontato com’è nata l’idea di fare questo film. Il suo intento era quello di raccontare una storia sul mondo dei segreti. Mentre stava lavorando alla sceneggiatura un suo amico ha un incidente con lo scooter,  cade, avvisano la moglie e le consegnano il cellulare del marito. Lei curiosa scova nel telefonino tutto un mondo segreto inaspettato, lascia il marito con il piede ingessato da solo in ospedale, ma anche dopo che viene dimesso non si fa più vedere. Il cellulare come scatola nera della nostra esistenza. Il nostro smartphone che nasconde cose che non confesseremo neanche al nostro migliore amico figuriamoci alla nostra compagna di vita. Film da vedere,  ma se siete fidanzati o sposati cancellate tutte le cronologie prima di andare al cinema, non si può mai sapere!

Lucio Pengue