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Sei più finto delle primarie del PD! Questa potrebbe essere la nuova offesa di questo ventunesimo secolo. Si potrebbe usare quest’espressione per indicare comportamento all’apparenza giusto, retto ed al di sopra di ogni sospetto, ma alla fine profondamente e volutamente falso.

Non voglio entrare nel merito di come si sono svolte le votazioni per decidere i candidati sindaco del Pd né mi interessa, però mi piace osservare come l’apparato difenda in maniera così strenua il suo sistema pieno di falle. Se votano africani, cinesi, se votano persone dopo la consegna di piccole mazzette buone per comprarsi il caffè va tutto bene, tutto normale. Non è un caso che alla fine siano passati tutti i candidati renziani, proprio come voleva il sistema. Bassolino che prima dell’era della finta rottamazione era un baluardo del partito adesso è stato perculato in maniera simpatica dal presidente del PD Matteo, nomen omen, Orfini . Già  immagino la conversazione telefonica intercorsa tra i due:

(lunedì 7 marzo)

B.: Carissimo Presidente hai visto anche tu? Posso fare ricorso?

O.: Carissimo don Antonio, certo che puoi, figurati! Siamo o non siamo democratici di nome e di fatto?

(mercoledì 9 marzo)

B.: Allora?

O.: Mi dispiace sono scaduti i termini, il ricorso non vale, hai perso…

 

Ed a questo punto il perculato Antonio decide di mettersi in proprio e di concorrere da solo come sindaco di Napoli. Lo annuncerà ufficialmente sabato mattina. Vincere? Credo sia impossibile se i napoletani hanno un minimo di memoria storica, ma l’obiettivo di Don Antonio è quello di battere la sua ex figlioccia…