Un film per tutti. E questo è un grande vantaggio. Tramite Amicizia è uscito il 14 febbraio in più di 500 sale; nel giorno di San Valentino si vuole celebrare l’amicizia. Infondo anche l’amicizia è amore, anche se con qualche piccola differenza. L’amore ha bisogno di essere coltivato sempre e per questo alla fine sfiorisce, mentre l’amicizia è un sentimento più profondo che ha una forza enorme, resiste alle intemperie ed alle distanze. Lo sguardo di Siani abbandona la dimensione della favola e si concentra su un romantico realismo. L’idea del film nasce da una storia che Alessandro aveva letto sul web: il noleggio di amici come pratica usuale a Tokyo. L’obiettivo è quello far riflettere sul valore dei legami, sulla fiducia e la paura di sentirsi traditi. Si affronta in maniera leggera anche un altro tema: il lavoro ed il rischio di perderlo.

Sinossi – La storia è quella di Lorenzo (Alessandro Siani), proprietario di un’agenzia, “Tramite amicizia”, che offre amici a noleggio. Se hai bisogno di conforto, di compagnia o semplicemente di un consiglio per fare shopping, Lorenzo è il finto amico che fa per te! Affabile, premuroso, gentile. Insomma, l’amico perfetto… Questa volta però, a rivolgersi all’agenzia non sono degli sconosciuti, ma i familiari di Lorenzo, dipendenti di una fabbrica di dolciumi che il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), in un momento di profondo scoramento, sentendosi estremamente solo, vuole vendere. A rischio centinaia di posti lavoro. Non c’è dubbio, il re dei dolciumi ha bisogno di un amico e Lorenzo è l’uomo che fa per lui! Tra gag e colpi di scena, la complicità della cugina Filomena (Maria Di Biase) e di un’amica molto speciale Maya (Matilde Gioli), riuscirà Lorenzo a convincere Alberto a salvare l’azienda e i suoi dipendenti?

Nel monologo iniziale Siani pone una domanda che fa riflettere: quanti veri amici abbiamo? Su quante persone possiamo veramente contare in caso di necessità? Tramite amicizia nasce da una provocazione con emblematico riferimento al modo in cui si fanno le cose in Italia, ma nel film si abbandona il concetto di raccomandazione, La solitudine avvolge sempre più le persone. In un mondo social, si finisce per essere soli, isolati, incapaci di stringere e mantenere amicizie nel mondo reale. Il film è leggero, ma sottolinea in maniera dolce quanto la tristezza accompagna la nostra vita. Una leggera malinconia che quasi sorprende in un lavoro che comunque ha la sua essenza nella classica comicità brillante di Siani. Una prova di maturità dell’autore che merita di passare sotto la lente di ingrandimento.