Il Grande Gioco è una serie molto cruda sul mondo del calcio che va in onda su Sky. Otto puntate che provano a descrivere il torbido mondo dei procuratori e del calciomercato con una struttura narrativa però labile. Il dietro le quinte di un mondo che ha sempre affascinato i tifosi di calcio a tutte le latitudini. La narrazione è cinica tra intermediari spietati che sfruttano i loro assistiti come degli asset, forzando le società calcistiche a vendere e comprare calciatori solo per realizzare ingenti profitti.

La ISG fondata da Dino de Gregorio (Giancarlo Giannini) è la società che domina tutte le trattative di compravendita dei calciatori. Corso Manni (Francesco Montanari) è il protagonista di questa serie, i suoi tormenti ed il suo atteggiamento borderline è sotto i riflettori. Ex-marito di Elena de Gregorio (Elena Radonicich), la figlia del grande boss della ISG che ha imparato tutti i segreti del mestiere dal padre seguendo le sue orme con lo stesso atteggiamento spietato. Dino vuole abdicare e lasciare la società al figlio Federico (Lorenzo Cervasio). A movimentare la narrazione arriva Sasha Kirillov (Vladimir Aleksic), un procuratore russo pronto a dominare il mondo delle procure italiane, dando il via ad un vortice di alleanze e sgambetti che alimenta la narrazione. La sceneggiatura però perde colpi quando vuole descrivere proprio le vicende sportive. Il cast è di grande livello, anche se questo non è sufficiente. A fare la differenza è Elena Radonicich che illumina la scena. Il suo personaggio è credibile ed è quello che maggiormente crea empatia. Per il resto si rimane imbrigliati in classici stereotipi che non permettono decollare la serie.
