simeone

Il Cholismo è l’anticalcio. Vedere le partite dell’Atletico non mi diverte e questa cosa la penso da sempre. Il Cholismo non mi ha mai entusiasmato, sono un censore della prima ora di questo modo di interpretare il gioco che assomiglia un po’ al celodurismo di bossiana memoria. Come fa a piacermi un allenatore che gioca ogni maledetta partita sul concetto, per me del tutto antisportivo, dell’esaltazione mistica della “garra”? Cioè per carità va bene la veemenza, la ferocia e l’aggressione agli avversari però il calcio è un’altra cosa. Se bisogna andare a fare una rissa per strada allora mi rivolgerei con entusiasmo a Simeone ed ai suoi ragazzi, ma se si tratta di calcio non posso accodarmi alle lodi sperticate che sento in giro sui media nazionali. L’Atletico per carità grazie al Cholismo fa due finali di Champions in tre anni, potrebbe vincere due Liga in tre anni. Ma l’Atletico pratica uno sport diverso. Se tutte le squadre giocassero come i colchoneros il calcio in ordine di popolarità sarebbe il decimo sport mondiale. Fortunatamente è l’eccezione, e questo mi conforta. W mille volte gli Zeman che i Simeone. Io quando guardo una partita devo divertirmi, devo sobbalzare dalla sedia. Me ne frega dei titoli, preferisco l’estetica! Voglio i gol, voglio che si giochi tutto per gli attaccanti. Voglio le occasioni a ripetizione, voglio le parate dei portieri. Se trovo invece la garra, l’aggressività,  il baricentro basso, i falli a centrocampo per spezzettare il gioco, le provocazioni ed i mezzucci vari molto meglio cambiare canale e spararsi una puntata di Peppa Pig che preferisco di gran lunga ad una gara dell’Atletico!