Pullen il gigante
L’uomo in più. Jacob Pullen traccia la strada e se gli altri lo seguono arrivano le vittorie, anche quelle più insperate. Quello che è successo alla Fruit Village Arena ha qualcosa di incredibile, la vittoria contro Milano è stata emozionante. L’Olimpia voleva invertire il trend dopo la doppia sconfitta di Eurolega e ha cacciato le sue armi più affilate sul parquet di Fuorigrotta. Coach Messina è carico e Mirotic una sentenza.
Napoli però ha la scintilla, quella che solo un campione come Pullen sa accendere. Zubcic, Green e Pangos sono giocatori che quando sono in palla sono affidabili. Ma Jacob è di un’altra pasta. Lui è un crazy si prende la squadra sulle spalle e quando è in giornata diventa immarcabile anche contro i colossi meneghini. Da quando è arrivato la squadra ha un bilancio di 8-5. Clamoroso. La salvezza porta la sua firma in calce. Le cinque sconfitte, ad un’attenta analisi, coincidono con le sue prestazioni opache. La cosa assurda è che quando sulla carta le partite sono facili la sua luce si affievolisce, quando invece l’avversario gli dà stimoli Pullen vuole prendersi la scena ed è sempre protagonista al centro del palcoscenico. Brescia, la doppia W contro Scafati, Tortona, Bologna e Milano erano avversarie sulla carta difficili, ma non quando Jacob indossa il mantello del supereroe.
Adesso la permanenza nella massima serie è ad un passo e sinceramente sarebbe anche una grande ingiustizia se questo Napoli Basket non dovesse rimanere nella massima serie. Poi il futuro è tutto da scrivere con Rizzetta o no. Dopo la vittoria della Coppa Italia dello scorso anno questa squadra sta per realizzare un’impresa unica: salvare una squadra professionistica partendo da un bilancio 0-11.