Antonio Conte è la garanzia del Napoli. Con lui si è cambiata rotta e ci si è affidati ad un vero manager. Le cose del campo e della gestione tecnica appartengono solo a lui. Si è cercato di seguire la sua linea – compatibilmente al budget ed al monte ingaggi – ed i frutti arriveranno. Le scelte tecniche adesso sono solo sue. Gli uomini che sono arrivati a Napoli e quelli che sono rimasti sanno che devono seguire il suo codice e che se non lo fanno lì sta la porta. Conte vuole dedizione, fatica, passione, intensità. Se fai il calciatore e guadagni tanto devi anche avere rispetto per il tuo lavoro. I soldi si sudano.

Inoltre credo che quest’anno a Napoli per il buon Antonio ci sia stata anche una svolta emozionale della sua professione. Oltre ad alcuni principi inderogabili del suo lavoro (puntualità, rispetto, applicazione feroce, abnegazione) evidentemente si è aggiunta un’altra componente che forse non aveva mai provato. Antonio Conte sente l’amore e la fiducia che i tifosi ripongono in lui in maniera totale ed incondizionata, sin dal primo giorno del ritiro di Dimaro. Il contatto fisico, la presenza (anche sotto l’albergo dove alloggia) e gli incoraggiamenti che ascolta ogni santo giorno lo caricano e lo responsabilizzano ancora di più. Conte è carico e vuole regalare a Napoli sempre nuovi traguardi, insieme ovviamente ai suoi fidati “soldati”.